DIDATTICA E PROGRAMMA Summer School 2017
Nel corso della Summer School gli studenti potranno progettare, sperimentare e rendere sostenibili risposte innovative ai bisogni sociali delle comunità, attraverso case studies, testimonianze e project work. Le metodologie utilizzate saranno la Teoria del Cambiamento, il Social Business Model Canvas ed il Fundraising Model Canvas: tre approcci alla progettazione e realizzazione di progetti di innovazione che mettono al centro i bisogni delle comunità, che individuano nel cambiamento generato dagli interventi sociali l’obiettivo delle progettualità, e che definiscono strategie di gestione e di sostenibilità multistakeholder.
La Teoria del Cambiamento è la descrizione della sequenza di eventi necessaria al raggiungimento del cambiamento desiderato. Ha come oggetto l’iniziativa di cambiamento sociale che deve essere alla base dei processi di pianificazione, implementazione e valutazione delle attività dell’organizzazione. Nella Teoria del Cambiamento risorse, risultati, e cambiamenti sono uniti in una catena di connessioni causali.
La Teoria del cambiamento è uno strumento di:
L’Unione Europea ha inserito la Teoria del Cambiamento tra gli strumenti di Valutazione dell’Impatto delle proprie politiche. Fondazione CON IL SUD ha adottato la Teoria del Cambiamento come strumento metodologico da utilizzare nella formulazione dei progetti di intervento.
Uno strumento indispensabile per:
Il Fundraising Model Canvas permette di:
“Senz’altro stimolante la possibilità di conoscere direttamente realtà del Terzo Settore, raccogliere le loro testimonianze in termini di possibilità d’azione e creazione di modelli d’impresa sociale che interpretano una nicchia di bisogni e interessi”.
“Entusiasmante confrontarmi con i miei compagni di gruppo sulla fattibilità di un progetto ad impatto sociale apprendendo i benefici di utilizzo della Teoria del Cambiamento”.
“Iniziare a sviluppare un progetto pratico nelle sue parti è stato interessante e sinceramente potrà essere allenamento utile per il futuro. Ci costringe a pensare creativamente e a fare uno sforzo di riflessione collettiva che già in sé è uno strumento validissimo”.
“Abbiamo iniziato a lavorare in gruppo e ho quindi avuto modo di confrontarmi con i miei compagni e ascoltare punti di vista molto diversi dai miei. Mi sono soprattutto reso conto che dal lavoro in team emergono considerazioni che non potrebbero mai venir fuori nella costruzione dello stesso lavoro, fatto individualmente. Credo che sia proprio questa centralità attribuita al lavoro cooperativo l’esperienza che intendo portarmi a casa”.
“La visita alla cooperativa AMA Aquilone per conoscere la loro esperienza ha riempito la giornata di una forza e energia unica. Il constatare come possa essere realizzabile un modello di business alternativo, basato sul capitale umano è stato molto bello e formativo”.
“Abbiamo completato il modello di business per la nostra start-up rivolta ai giovani. E’ stato interessante vedere come ha preso forma la nostra idea e come potrebbe funzionare. Ho imparato molto soprattutto per quel che riguarda i costi e i ricavi per cui bisogna concretamente ragionare sull’impresa da creare”.
“Coinvolgente è stata la testimonianza di Vincenzo Linarello, Presidente di GOEL. Gli stimoli più utili sono stati diversi:
- L’importanza del fallimento
- La consapevolezza della potenza della comunità con le sue capacità
- Il metodo del learning by doing
- La conoscenza del territorio e delle sue problematiche per poter meglio trovare e progettare la strategia e l’alternativa”
“E’ stato interessante capire come il Fundraising Model Canvas sia uno strumento altamente flessibile e adattabile alle esigenze delle organizzazioni, tanto da diventare un modello utile alla previsione di una sostenibilità del piano di fundraising. Aiuta a focalizzare il vero scopo del fundraising e quindi ad andare oltre la raccolta fondi”.
Si ringraziano per la partecipazione